martedì 8 maggio 2012

Pietro e Brenda, una storia ( d'amore )




Pietro e Brenda, una storia (d'amore)


Apprendo dai giornali che Pietro ( il governatore ) e la Brendona (Brenda) si sono conosciuti davanti ad un chiosco di fiori, lui forse comprava un mazzetto di ranuncoli per la moglie e lei delle piantine di pansé che teneva sul balcone.
Cosa è successo poi è cosa nota, ma tra gli odori e gli umori esasperati della vicenda, mi ha colpito che lui, Pietro, passava a volte le notti con lei e quindi i due hanno condiviso anche dei  gesti quotidiani come il dormire e il mangiare.
“Le fate ignoranti” di Ozpetek mi suggeriscono immagini dei loro incontri, ora da farsa, ora poetiche.
La Brendona è una trans, l’articolo femminile è politicamente corretto, anche se è una cosa che mi annoia un po’, ha dei seni enormi tra i quali lui, il governatore, si perdeva con abbandono, come un bimbo. Ma cosa mangiavano insieme, cosa gli preparava Brenda, la fasoada brasiliana? Cosa indossava per cucinare? un grembiulino a fiori e nient’altro? Mentre lo aspettava preparava una caipiriña con tanto ghiaccio, come piaceva a lui, poi preparava la tavola con le candele profumate e alla fine lo imboccava, mentre lui si sedeva sulle sue gambe. Al mattino lo svegliava col caffè, si sedeva sul letto accanto lui, un seno  le usciva dal kimono di seta verde smeraldo, mentre gli dava con la bocca dei biscottini che lui prendeva con la sua, mezzo per uno.
La moglie intanto aveva impegni di lavoro molto gratificanti e lui, Pietro, cercava la mamma ancestrale, una Lucy africana, che solo i seni di una trans possono sostituire.

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