Pietro e Brenda, una storia (d'amore)
Apprendo dai giornali che Pietro
( il governatore ) e la Brendona (Brenda) si sono conosciuti davanti ad un
chiosco di fiori, lui forse comprava un mazzetto di ranuncoli per la moglie e
lei delle piantine di pansé che teneva sul balcone.
Cosa è successo poi è cosa nota,
ma tra gli odori e gli umori esasperati della vicenda, mi ha colpito che lui,
Pietro, passava a volte le notti con lei e quindi i due hanno condiviso anche
dei gesti quotidiani come il dormire e
il mangiare.
“Le fate ignoranti” di Ozpetek mi
suggeriscono immagini dei loro incontri, ora da farsa, ora poetiche.
La Brendona è una trans,
l’articolo femminile è politicamente corretto, anche se è una cosa che mi
annoia un po’, ha dei seni enormi tra i quali lui, il governatore, si perdeva
con abbandono, come un bimbo. Ma cosa mangiavano insieme, cosa gli preparava
Brenda, la fasoada brasiliana? Cosa indossava per cucinare? un grembiulino a
fiori e nient’altro? Mentre lo aspettava preparava una caipiriña con tanto
ghiaccio, come piaceva a lui, poi preparava la tavola con le candele profumate
e alla fine lo imboccava, mentre lui si sedeva sulle sue gambe. Al mattino lo
svegliava col caffè, si sedeva sul letto accanto lui, un seno le usciva dal kimono di seta verde smeraldo,
mentre gli dava con la bocca dei biscottini che lui prendeva con la sua, mezzo
per uno.
La moglie intanto aveva impegni
di lavoro molto gratificanti e lui, Pietro, cercava la mamma ancestrale, una
Lucy africana, che solo i seni di una trans possono sostituire.
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